DIRITTO AL FUTURO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    vividarte

    Group
    Administrator
    Posts
    334
    Location
    Da qualche galassia lontana...nato a Foligno ma residente a Genova, da sempre interessato alle arti, alla condizione umana ed alla spiritualità

    Status
    Offline
    Fermiamo le manipolazioni biologiche

    41yqcRdwBzL._SY346_

    nel mio libro opportune linee guida per i temi etici


    Torno sull'argomento dei diritti civili, più precisamente sulle adozioni, stimolato dalla riflessione di Claudio Magris sul Corriere della Sera del 16 marzo.

    Ci torno perché osservo per l'ennesima volta quanto questo argomento sia generalmente commentato partendo da assunti fuorvianti, mentre penso sia finalmente ora di risolvere tali questioni in maniera razionale – non ideologica e poco sostenibile da un punto di vista “umanista” – senza aggiungervi "deduzioni" o valutazioni che per quanto colte ed autorevoli esulano dalle nobili ispirazioni dei Diritti dell'Uomo.

    Gli assunti che ritengo errati sono quelli che partono da considerazioni "etiche" e/o naturalistiche, spesso svianti.

    Senza dimenticare che spesso si dibatte solo su un aspetto della situazione, quasi a voler distogliere l'attenzione da altri argomenti di portata più generale.
    Andiamo con ordine.

    Magris è contrario ad adozioni estranee alla logica familiare eterosessuale, ed intitola il suo intervento "NON È GIUSTO TRASFORMARE OGNI DESIDERIO IN DIRITTO".

    Per sostenere il suo punto di vista si avvale di pareri autorevoli nella sinistra (Vacca e Tronti), fino ad arrivare a citare Pasolini.

    Concordo certo con la seguente affermazione, però debole se usata in ambito di diritto: "L'odierna e dominante 'società liquida' (come l'ha chiamata Bauman) miscela invece ogni problema e ogni presa di posizione in una melassa sdolcinata e tirannica, in un conformismo che ammette tutto e il contrario di tutto.
    Tranne ciò che contesta il suo nichilismo giulivo e autoritario
    ".

    Certo, questo è il prodotto della perdita di valori che viene da lontano, che ha molti "artefici" e paladini, media in primis.

    Secondo l'autore il desiderio di genitorialità da parte di chi non forma una famiglia tradizionale sarebbe quindi un’aspirazione anti-etica, quasi irresponsabile.

    Non so come si possa dimostrare ciò da un punto di vista umanistico e liberale, che non dovrebbe chiedersi chi si debba escludere dai diritti civili finché il fatto di avvalersene non determini danni certi e ricadute, per dirla con Magris, "sull'antropologia civile ossia sui fondamenti che tengono insieme una comunità e una società".

    L’autore prosegue citando il nobile Pasolini, uno dei primi a capire riguardo aborto e divorzio "la trasformazione delle autentiche e umane visioni del mondo in un indistinto titillamento pulsionale".

    Eppure lo stesso Pasolini votò a favore del divorzio, pur se per ragioni diverse dalla maggioranza di chi aveva fatto la stessa scelta.

    Il Magris fa due affermazioni che lo portano, secondo me, ad una contraddizione.
    La prima: “La famiglia tradizionale può essere e molte volte è stata anche violenta, soffocante e nemica del libero sviluppo della persona.
    E’ ovvio che persone capaci di intelligente e attento amore possano far crescere un bambino meglio di genitori carnali incoscienti e snaturati o anche solo ottusamente incapaci di intelligente amore.
    L’amore omosessuale può essere elevato o turpe al pari di quello eterosessuale
    ”.

    La seconda: “In ogni caso, il protagonista non è il desiderio della coppia né omo né eterosessuale, bensì il bambino, che comunque nasce da un uomo e da una donna e la cui maturazione è verosimilmente arricchita dalla crescita non necessariamente con i genitori naturali ma con un uomo e una donna, espressione per eccellenza di quella diversità (culturale, nazionale, sessuale, etnica, religiosa e così via) che è di per sé più creativa e formativa di ogni identità a senso unico”.

    Se pretendiamo legiferare da questi punti di vista diamo per scontato che una coppia etero incosciente o incapace – ma più creativa e formativa perché espressione di diversità – sia migliore di una pur intelligente e capace coppia omo.

    E’ questo un punto di vista meramente materialista, oltre che illogico, che mette la biologia dell’essere umano davanti a tutto pur riconoscendo che essa non sia determinante, frenando però il diritto ben più importante degli orfani ad essere velocemente adottati da chi vuole amarli.

    Anche la frase di Vannino Chiti riportata in chiusura sul bambino che “è soggetto di diritti, non un mero oggetto di desideri” non sposta certo la questione se aspiriamo ad un diritto basato sulla ragione e sull’amore.

    Non ci sono statistiche o “dimostrabilità scientifiche” di sorta tali da escludere le coppie omo, e dico io anche i single, dalla possibilità di adottare.

    Come dicevo all’inizio ci si avvale di argomentazioni secondo me fuorvianti, ma si tace sul vero problema che è quello della tecnica.

    Mi riferisco alla manipolazione tecnicista sullo stadio formativo della vita.

    Ai materialisti non dà fastidio la possibilità di poter scegliere le caratteristiche somatiche del figlio – questi sì desideri disumani – magari impiantato in un utero estraneo, e non si pongono il problema di stabilire limiti alle applicazioni tecniche sullo stadio formativo della vita, come se non vedessero l’inquietante escalation di “aberrazioni” che ci daranno un futuro inquietante in cui si pretenderà determinare tecnicamente chissà cos’altro.

    Cerchiamo di risolvere con un “diritto umanista” questioni difficilmente regolabili con dei codici irrazionali e illiberali, e spingiamo invece per far sì che lo stesso “diritto umanista” preservi la libertà e l'integrità futura del genere umano.


    17 marzo 2016

    leggi anche:
    RIPRENDIAMO IL CONTROLLO SULLE PRETESE DELLA TECNICA
    https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5295973
    TUTTE LE TRAPPOLE "IDEOLOGICHE" DA CUI LIBERARCI, E L’UNICO MODO PER FARLO RAZIONALMENTE
    https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5285801
    QUALI DIRITTI CIVILI, PER QUALE FAMIGLIA E PER QUALE FUTURO?
    https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5282968


    Edited by massimofranceschini - 5/1/2019, 14:58
     
    .
0 replies since 17/3/2016, 22:58   138 views
  Share  
.