DALLA NUOVA DC A CASAPOUND: IL SOVRANISMO POSSIBILE È QUELLO DEI DIRITTI UMANI

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    Da qualche galassia lontana...nato a Foligno ma residente a Genova, da sempre interessato alle arti, alla condizione umana ed alla spiritualità

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    Sempre più necessario un nuovo soggetto politico

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    Articolo pubblicato anche sulla pagina Facebook del 4Polo


    Ho appena finito di guardare questo video: un’intervista a Simone Di Stefano di CasaPound Italia.

    Ebbene, tralasciando per ora le origini ed il background storico-ideologico del tipo e fermandoci alle sue proposte fattive: ciò che dice è assolutamente sensato, corretto e condivisibile, a parte la tematica sulla difesa personale che ritengo meriti tutto un ragionamento a parte.

    Dicevo quindi tutto ok sulle proposte, anche, udite udite, per quella più facilmente riconducibile a memorie di un regime passato, cioè quella sulla Libia: se il nostro Stato riuscisse a riconquistare le sovranità perdute, politica ed economica, e se l’operazione fosse chiaramente finalizzata al favorire un nascente Stato Libico Sovrano, plurale ed autonomo da chiunque, il progetto di CasaPound risulterebbe, a mio parere, degno di essere preso in considerazione.

    Molto più degli accordi con le bande armate a suon di milioni, dell’orrore di centri profughi/lager, delle migliaia di morti in mare, delle migliaia di giovani lasciati allo sbando sul nostro territorio senza possibilità di lavoro, dell’assenza di un’integrazione che rappresenti un responsabile “scambio” con lo Stato che li accoglie, dell’assenza di un serio progetto di crescita personale in vista di un futuro da ricostruirsi nelle terre da cui è dovuto scappare.

    Come assolutamente auspicabili sono le misure inerenti alla moneta, alla Banca d’Italia, al sostegno alla natalità e quelle che ormai fanno parte di tutto il variegato “mondo sovranista”, che, almeno sulla carta o in apparenza, il Di Stefano interpreta egregiamente.

    Un sovranismo che però, e di fatto, è anche l’essenza della dottrina sociale cristiana, a cui mi sembra volersi appellare con un rinnovato slancio la Nuova Democrazia Cristiana.

    Come ben spiegavo in questo articolo, il “sovranismo” che i media mainstream continuano “ingenuamente” ad associare alla destra od al “populismo”, è di fatto la “necessità” di una gran parte della politica esterna a quella eterodiretta dalle lobby e dalla finanza, e che ha anche importanti rimandi storici a varie tradizioni e radici, diverse sì ma tutte accomunate dalla concezione di uno Stato di diritto sovrano e dalla parte del SUO POPOLO.

    La sinistra “istituzionale”, anche quella “più a sinistra”, è assolutamente complice del sistema di logge lobbistico-finanziarie che ha favorito la nascita di un’Europa oligarchica della finanza.

    Il “sinistrorso” così “politicamente corretto” su alcuni diritti ma che ha dimenticato quelli del lavoro e tanti altri, così timoroso di un debito pubblico truffaldino e di una crisi imminente, non è neanche capace di capire di cosa stia parlando il leader di CasaPound, non perché fascista o post-fascista, ma perché la narrazione da cui si abbevera dai media e dai suoi leader è del tutto falsata, scorretta democraticamente, economicamente, socialmente e “scientificamente”.

    Vedono solo “un fascista” e questo basta loro per non capire che molte cose che dice, tralasciando la vera volontà di attuazione su cui ora non mi interessa discutere, sono giuste, come non capirebbe e/o sorriderebbe con sufficienza alla vista di un nuovo “scudo crociato”, magari migliore e più coerente di quello passato.

    Poi si lamentano, “poveri”, del “rigurgito fascista” in atto in Italia e in tutta Europa.

    Tutto questo per dire che: se è vero, come è vero, che il fenomeno politico più importante della modernità è la perdita di sovranità dello Stato di diritto e delle Nazioni in favore di organismi privati sovra-nazionali; se quindi è vero, come è vero, che il SOVRANISMO è, e deve essere, necessariamente, il filo conduttore di qualsiasi politica “decente” ed auspicabile: sempre più forte è la necessità di un nuovo soggetto politico sovranista, post ideologico, non chiuso a qualsiasi anima sinceramente democratica.

    La vera novità sarebbe un nuovo soggetto che riconosca anche mille “anime”, ma che sia capace di aggregarsi sulla più onnicomprensiva di tutte: quella dei DIRITTI UMANI a cui anche la nostra Costituzione fa riferimento all’Art. 2.

    A tal proposito, e come umile contributo, sto scrivendo una serie di articoli, uno per ognuno dei 30 diritti umani: questa la sezione del mio blog dove poterli leggere.

    Questo il programma politico basato sui diritti umani pubblicato lo scorso anno, un work in progress che insieme agli articoli andrà a far parte di un’opera più completa sull’argomento.

    Se non saremo capaci di dar vita ad un nuovo soggetto saremo sempre in balia degli estremismi, più o meno reali, più o meno palesi o sottaciuti, in balia di simboli e parole d’ordine che, in quanto tali e per forza di cose, tenderanno a coagulare l’attenzione su se stessi, non verso il necessario obiettivo creativo.




    21 febbraio 2018


    Edited by massimofranceschini - 7/1/2020, 19:52
     
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