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vividarte
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- Da qualche galassia lontana...nato a Foligno ma residente a Genova, da sempre interessato alle arti, alla condizione umana ed alla spiritualità
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L'etica dei Diritti Umani chiarisce, semplifica e ci salva dalle aberrazioni scientiste
un articolo su alcuni temi etici che porterà al mio libro
PREMESSA: A SEGUITO DI ULTERIORI APPROFONDIMENTI E RIFLESSIONI, HO MODIFICATO ALCUNI PUNTI DEL PRESENTE ARTICOLO DATO CHE HO CAMBIATO LA MIA POSIZIONE SULLE ADOZIONI A COPPIE OMOSESSUALI
Il caos dovuto all’animosità ideologica sul problema delle coppie omosessuali, è amplificato da distorsioni o “dimenticanze” riguardo i veri valori che dovrebbero distinguere la civiltà Occidentale.
I diritti umani difendono libertà, dignità e responsabilità di ogni persona, riconoscono a ciascun essere umano un valore assoluto e preminente ad ogni altra considerazione, nella consapevolezza che la società può fiorire e prosperare nel riconoscimento dei diritti dei singoli e con il loro apporto libero e creativo.
La filosofia giurisprudenziale che ne scaturisce non dovrebbe pretendere di normare ambiti personali attinenti a scelte individuali che non ledano diritti e libertà altrui o che non creino, se generalizzati, caos sociale o qualsiasi altra condizione “distruttiva” per la società.
Purtroppo l’istituto della famiglia è oggi sotto “attacco” in vari modi, ragion per cui una politica consapevole dei rischi derivanti da questo attacco dovrebbe agire partendo proprio dai diritti umani, ossia dalla fonte più alta del diritto, almeno per quei Paesi che li hanno sottoscritti.
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo recita all'articolo 16:
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione.
Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
L’articolo afferma delle cose ben precise: innanzitutto che la famiglia è formata da uomini e donne “in età adatta”, lasciando di fatto alle giurisprudenze nazionali il compito di definire l'età adatta in base alla cultura dei loro popoli ed alle necessità relative a casi particolari.
L’articolo afferma inoltre che la famiglia è il “nucleo naturale” della società.
Per farla breve, lo Stato dovrebbe riconoscere il matrimonio fra un uomo e una donna e la famiglia che si crea con esso come nucleo fondante la società umana, senza altre considerazioni o condizioni.
Nessuna autorità appartenente ad una cultura che ritenga i diritti umani il più alto livello raggiunto fra gli ideali di convivenza, dovrebbe mistificare quanto recitano i trenta diritti per soddisfare pulsioni e ideologie di vario tipo tendenti a ridefinire il quadro biologico e identitario degli uomini.
Solo una politica ideologizzata e populista, a braccetto con quei fomentatori di caos sociale che sono i media, possono pensare di mettere in discussione questi punti ed occupare aule legislative ed energie che potrebbero essere impiegate per problemi ben più gravi e generali.
I problemi veri su cui dovremmo concentrarci sono quelli dei bambini e della manipolazione della vita.
La filosofia “tecnologicista” e scientista moderna sembra non avere, purtroppo, nessuna preoccupazione o remora a metter mano sulla biochimica della vita, sia nello stadio formativo, anche creandola, sia nell'ambito così intimo e delicato del cervello.
Sulle aberrazioni etiche della “pseudo scienza/controllo sociale” chiamata psichiatria e dell'industria farmaceutica scrivo spesso, vorrei dire qualcosa anche sulla manipolazione dei geni e degli embrioni.
Reputo aberrante, pericoloso ed inquietante qualsiasi tentativo e prassi tendente a creare, modificare, manomettere o scegliere in laboratorio qualsiasi cosa possa riguardare la vita nelle sue fondamenta e nel suo stadio formativo, soprattutto finché nel mondo avremo una marea di orfani.
Chi non vuole “subire” il parto ed affitta un utero o non può averlo perché fa parte di una coppia “omo” se ne faccia una ragione.
Un bimbo adottato non è meno “suo” di un discendente genetico, basterà accoglierlo ed amarlo, senza altre considerazioni morali e/o razziali o appartenenti ad una ideologia di “purezza genetica” che non ha nessun fondamento scientifico.
Ci preoccupiamo e infervoriamo in accesi dibattiti che una moderna cultura laica e liberale dovrebbe ormai aver superato, e non pensiamo alle migliaia di vite già sbocciare che non trovano facilmente modo di essere accolte in una famiglia che se ne prenda cura e responsabilità.
Quali traffici e interessi impediscono una liberazione delle adozioni dalle pastoie burocratiche e psichiatriche?
La comunità psichiatrico/psicologica è in grado di negare scientificamente che l'istituzionalizzazione in qualsiasi struttura non è habitat ideale in cui far crescere un bambino?
C’è qualche autorità, filosofo o ricercatore che possono garantire un futuro senza manipolazioni da laboratorio sempre più intime e raffinate, talmente profonde da mettere in discussione la libertà e la naturale evoluzione del genere umano?
Per chi non sa di cosa sto parlando allego questi articoli:
ULTIME NUOVE DALLA CRICCA PSICO – SOCIO – NEURO – GENETICA
https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5315536
PENSIERO, SCIENZA E DIRITTI UMANI
https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5283410
QUALE FUTURO PER I DIRITTI UMANI?
https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5282902
INCOMBE UNA ORRENDA DISTOPIA E NESSUNO SEMBRA CURARSENE
https://almassimofranco.blogfree.net/?t=5282922
Reputo tutta la questione una tragica farsa disturbante/distraente.
Il sistema della finanza e delle lobby mondiali, aiutato dai media, ci ammorba con problemi falsi, mal posti ed enfatizzati, mentre scatena guerre e contrae ogni giorno che passa diritti economici e sociali.
Apriamo gli occhi, superiamo istinti ed idee fisse e cerchiamo di capire che riusciremo a creare una società del futuro più sana, giusta e pacifica solo se avremo ben chiari i trenta Diritti Umani ed i modi più subdoli e raffinati con cui si stanno tradendo.
Smettiamo di essere complici di chi gioca con la nostra vita e con le nuove generazioni.
24 gennaio 2016, modificato 21 novembre 2019
Edited by massimofranceschini - 21/11/2019, 15:37.