GIORNALISMO E NUOVE RELIGIONI

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    vividarte

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    Da qualche galassia lontana...nato a Foligno ma residente a Genova, da sempre interessato alle arti, alla condizione umana ed alla spiritualità

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    L'argomento su cui i media fanno il peggior servizio

    lawrence-wright
    fonte: verbavolant.org

    nel mio libro linee guida per una vera libertà di religione e per degli onesti media pubblici


    Nelle società moderne il combinato drammatico di una scuola che non funziona, di un mondo del lavoro senza protezioni, regole e umanità e che impone di lavorare oltremodo, quando va bene, delega di fatto ai media la formazione dell’opinione pubblica ed un ruolo sempre più rilevante nella crescita degli individui.

    Giornali, informazione tv, internet e intrattenimento sono in mano a poche lobby private che sponsorizzano un giornalismo la cui filosofia, contenuti e modus operandi sono profondamente influenzati da un mix ideologico laicista, scientista e cinico di matrice psico-sociologica.

    La situazione appena descritta, la caccia alla notizia scioccante, la frenesia nel confezionare un prodotto che attacchi le persone allo schermo ed agli spot, crea una grande distanza fra la verità oggettiva e la realtà mediatica.

    Lo leggiamo tutti i giorni, anche a livello locale.

    Il costante calo delle vendite di giornali e di audience dei programmi di informazione testimonia il rifiuto del pubblico della visione mediatica tetra, caotica, cinica e senza speranza.

    Uno degli argomenti dove le “imprecisioni” giornalistiche, ed uso un eufemismo, superano di gran lunga la verità dei fatti è quello delle nuove religioni, Scientology in particolare, bollate come sette.

    A queste imprecisioni si è largamente abbandonato un premio Pulitzer americano, Lawrence Wright, con un libro da cui è anche stato tratto un film-documentario molto discusso.

    La quantità di falsità e corbellerie è così grande che la Chiesa si è vista costretta ad aprire un intero sito per rispondere e documentare punto per punto.

    Il link seguente è una traduzione, anche se non ancora completa, del sito statunitense:
    www.verbavolant.org/content/le-cantonate-di-lawrence-wright.

    Pratico Scientology dal 1983, per cui posso testimoniarne con cognizione di causa.
    Ebbene, mi sento di affermare tranquillamente che almeno il 95% di ciò che normalmente è spacciato come verità su Scientology è errato, tendenzioso ed ingiusto, inclusi libro e film in questione.

    Credo che tutte le religioni abbiano subito attacchi dallo status quo nella fase iniziale, Scientology non fa eccezione, oggi gli antiquati roghi e crocefissioni sono diventati gogna mediatica.

    Attenzione, dico mediatica, non giuridica o processuale: la stragrande maggioranza di tribunali, istituzioni, associazioni, comitati e persone oneste scevre da pregiudizi che hanno conosciuto, in un modo o in un altro, gli scritti, la Chiesa di Scientology, le associazioni di volontariato o i gruppi di protezione civile e assistenza dei suoi Ministri Volontari testimoniano pressoché uniformemente che la Scientology, i suoi principi e pratiche sono di grande aiuto a livello individuale e sociale.

    Le campagne di denuncia e miglioramento sociale di Scientology sono evidentemente una voce liberale di verità troppo grande e scomoda per chi sopprime individui e società con tasse, caos, guerre, analfabetismo e droghe.

    La crescita esponenziale di Scientology che ormai conta migliaia di chiese, missioni e gruppi in tutto il mondo e in tutte le culture, testimonia la veridicità del suo percorso di riscoperta e rinascita spirituali e l’efficacia delle metodologie donate al mondo dal suo fondatore, L.Ron Hubbard.

    Se leggiamo le ormai numerose perizie che i maggiori studiosi mondiali di religione hanno scritto su Scientology, vediamo invariabilmente l’affermazione che gli scritti e le pratiche della Chiesa rientrano rigorosamente nell’alveo delle religioni non dogmatiche, per certi versi simili a sensibilità e background orientali.

    Una raccomandazione importante che fanno i sociologi delle religioni, è prendere con le pinze le “testimonianze” degli apostati che abbandonano polemicamente un percorso religioso.
    Sanno per esperienza che i racconti di questi soggetti sono largamente inaffidabili e viziati dall’astio con cui cercano di rivalersi, dopo aver invariabilmente danneggiato in qualche modo il gruppo che hanno abbandonato.

    La civiltà occidentale ed i suoi diritti faticosamente conquistati sono sempre più in pericolo, non ci accorgiamo dell’esistenza di un terrorismo endogeno che ha lo scopo di favorire legislazioni più repressive e intolleranti.

    Il libro del sig. Wright e il film del sig. Gibney contribuiscono a creare quel clima perché le presunte coercizioni che pretendono di documentare non esistono.

    Sia Wright che Gibney si sono fidati ciecamente delle testimonianze di alcuni apostati che sono stati espulsi dalla Chiesa di Scientology per indegnità e abusi, almeno 10 anni fa; solo in seguito si sono uniti per rilasciare testimonianze false e pure a pagamento, nel gretto tentativo di vendicarsi per essere stati rimossi dalle loro cariche ecclesiastiche.

    Bisogna ragionare con la propria testa e documentarsi onestamente prima di scrivere, perché la libertà di religione è alla base di ogni democrazia che voglia chiamarsi e rimanere tale.

    Non abbiamo bisogno di media che cercano di farci il lavaggio del cervello.


    10 aprile 2015.

    Il 2017 ha visto uscire in Italia un bellissimo libro su Scientology da parte di un teologo cattolico, che rende giustizia a questa nuova religione.

    Questo il link del libro che vede anche la mia recensione: www.ibs.it/scientology-liberta-imm...e/9788837231194


    Edited by massimofranceschini - 22/11/2018, 15:05
     
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