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vividarte
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- Da qualche galassia lontana...nato a Foligno ma residente a Genova, da sempre interessato alle arti, alla condizione umana ed alla spiritualità
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In questo ambito occorre un po' di razionalità
una delle riflessioni che porteranno alla formulazione di linee guida opportune in questo programma politico ispirato ai Diritti Umani
La definizione di "mente" nella scienza moderna è assai vaga e confusa, ci si fa rientrare un po' tutto e alla fine come sinonimo si precisa...cervello e sistema nervoso!
Molto scientifico!
Insomma, la mente sarebbe il cervello.
Con "malattia mentale", poi "derubricata" a "disturbo (disorder in inglese), si intenderebbe quindi un malfunzionamento del cervello, altra grossa pretesa "parascientifica" di cui non si hanno riscontri seri di nessun tipo: molti psichiatri e ricercatori contestano la validità delle scansioni cerebrali, che non dimostrerebbero un bel niente.
Alcune ricerche hanno dimostrato che circa l'80% dei problemi mentali è dovuta a fattori biologici quali allergie, intolleranze, avvelenamenti, uso/abuso di farmaci, ecc., che possono dare sintomi simili alle malattie mentali.
Analisi forse lunghe, laboriose e costose, certo lo psicofarmaco è più comodo!
Riguardo l'altro 20%, più seriamente, quando diciamo che una persona ha problemi mentali, dovremmo intendere che ha problemi che riguardano la sua sfera intima e, ovviamente, la relazione con altri esseri umani.
Un approccio coerente con i diritti umani deve prevedere:
1. Aiuto e assistenza anche 24 ore su 24 se necessario;
2. Una corretta alimentazione e cure mediche che non escludano la medicina alternativa;
3. Un eventuale allontanamento, consapevole e concordato con il “paziente” da eventuali fattori ambientali che hanno causato l'insorgere e il perdurare del problema;
4. Studio, riflessione, dialogo, confessione, quindi fondamentalmente approcci di conoscenza e autocoscienza;
5. Approcci psicoterapici nell'accezione più larga e vera del termine (psiche-logia = studio dello spirito), in cui ovviamente la spiritualità non sia esclusa se richiesta.
Per tutte queste ragioni, qualsiasi prassi (anche se ammantata di “scienza”) autoritaria e invasiva della sfera intima e della consapevolezza della persona è da combattere.
Sono in gioco i Diritti Umani, la concezione stessa dell'entità “Essere Umano” va difesa da qualsiasi possibile invadenza politico-autoritaria.
15 agosto 2013
Edited by massimofranceschini - 23/11/2018, 15:45.