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vividarte
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- Da qualche galassia lontana...nato a Foligno ma residente a Genova, da sempre interessato alle arti, alla condizione umana ed alla spiritualità
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Considerazioni sui media, collaterali ad un bel film
fonte: Ciak: Cinema e Serie TV
Il bel thriller di David Fincher, "Gone girl - L'amore bugiardo", merita due parole.
Il regista è uno dei più interessanti degli ultimi anni, a partire da "Seven", e questo film affatto scontato, forte, strano e bifronte fa venire in mente illustri riferimenti cinematografici del passato, come "La donna che visse due volte" del grandissimo Alfred Hitchcock.
Mille sono gli spunti e le riflessioni che scaturiscono dalla sua visione, ma a me ne preme una: quella sugli anchorman di cronaca nera.
Esseri squallidi e senza dignità che, con la scusa della "missione di informare" e facendosi scudo della libertà di stampa e di parola, ammorbano le nostre vite prendendoci per lo stomaco, ben consapevoli degli effetti che ciò scatena.
Sembra che nella loro mente non ci sia altro modo di raccontare le miserie umane, o che non ci sia altro scopo, se non quello di ribadire per l'ennesima volta quanto l'uomo possa essere violento e meschino, senza via d'uscita.
Ogni secondo nel mondo accadono migliaia di atti di gentilezza, altruismo, amore, empatia e comprensione che però "non fanno notizia" o statistica.
Ed è triste stare in mezzo alla gente e sentire commenti preoccupati, glaciali e cinici sull'ultimo omicidio show, li sentiamo parteggiare e sentenziare con un senso di giustizia mal riposto, portatori virali di questo sistema che ci vuole deboli ed apprensivi.
Usiamo il telecomando e il nostro tempo in maniera più creativa, salute ed equilibrio miglioreranno notevolmente!
21 dicembre 2014
Edited by massimofranceschini - 3/3/2020, 17:13.